I nostri uffici resteranno chiusi i giorni 25 e 26 Aprile 2024.
Le attività riprenderanno regolarmente Lunedì 29 Aprile.
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Decreto SCIA 2: la norma attuativa che tutti aspettavamo da tempo è finalmente realtà.
Semplificare, si sa, è una cosa molto complessa e ce lo hanno dimostrato in questo ultimo anno i nostri legislatori provando a rendere unica, snella e, per l’appunto, semplice, la normativa edilizia. L’ultimo arrivato, il Decreto SCIA 2, si prospetta come il più interessante di tutti i procedimenti …proviamo a capire perché.
Ciò che rende interessante il decreto pubblicato in Gazzetta a Novembre ed entrato in vigore l’11 Dicembre 2016, è che vuole rendere migliore la vita del tecnico provando a mettere ordine nel caos che fino ad ora ha regnato indisturbato sulla materia!
Come anticipato negli articoli scorsi la vera miglioria sta nel fatto che sono stati ridotti i titoli abilitativi portandoli a 4:
come si evince dall’elenco, CIL e DIA sono scomparsi a favore di un incremento degli interventi realizzati nell’ambito dell’attività di edilizia libera e di altri titoli abilitativi.
Il Decreto SCIA 2 ha tra i suoi meriti quello di assegnare ad ogni intervento un preciso titolo edilizio. Vista la gran confusione degli ultimi anni, tale aspetto può essere considerato la rosa all’occhiello della nuova normativa.
Nello specifico, per quanto riguarda gli interventi di attività libera, sono incluse nella categoria una serie di opere di minore entità che potranno essere svolte senza alcun titolo abilitativo:
Per quanto riguarda la CILA, il decreto prevede di impiegarla per:
Gli interventi realizzabili mediante SCIA per il Decreto SCIA 2 sono
Il permesso di costruire deve essere richiesto per i seguenti interventi:
La novità introdotta tra i titoli è l’impiego della SCIA alternativa al PDC, ovvero il titolo che sostituisce la SuperDIA e comprende:
I Comuni avranno un lasso di tempo entro il quale dovranno adeguarsi. Entro il 30 Giugno 2017, infatti, tutti dovranno abbandonare le vecchie procedure a favore delle nuove. Inoltre, altro punto importante del Decreto SCIA 2, è il supporto che gli enti dovranno dare ai tecnici. Infatti, il decreto stabilisce che i comuni dovranno prestare assistenza gratuita ai tecnici i quali in caso di perplessità potranno richiedere aiuto agli impiegati comunali sulla procedura corretta da seguire.