GEC Software https://www.gecsoftware.it/ Edilizia, architettura, topografia, sicurezza e drone Wed, 13 Oct 2021 10:42:32 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.1.1 Grande successo di GEC Software al SAIE di Bari 2021 https://www.gecsoftware.it/grande-successo-gec-software-al-saie-bari-2021/ https://www.gecsoftware.it/grande-successo-gec-software-al-saie-bari-2021/#respond Wed, 13 Oct 2021 10:31:33 +0000 https://www.gecsoftware.it/?p=8612 Innovazione e qualità sono i punti di forza della nostra azienda GEC Software. In un periodo “strano”, se così può essere definito, in cui il mondo è ancora schiavo di una pandemia mondiale, abbiamo deciso di non fermarci e, a denti stretti, abbiamo cercato di portare le nostre più grandi novità al SAIE di Bari, fiera dell’edilizia […]

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Innovazione e qualità sono i punti di forza della nostra azienda GEC Software.

In un periodo “strano”, se così può essere definito, in cui il mondo è ancora schiavo di una pandemia mondiale, abbiamo deciso di non fermarci e, a denti stretti, abbiamo cercato di portare le nostre più grandi novità al SAIE di Bari, fiera dell’edilizia per eccellenza.

Una ripartenza con i fiocchi: un via vai di tecnici al nostro stand H8, interessati ai nuovi prodotti e alle nuove soluzioni per ottenere rilievi topografici e fotogrammetrici ad-hoc.

Un grande successo per un periodo come questo!

 

 

I tecnici alle prese con le pratiche di Superbonus sono stati attratti dal Kit Fotogrammetria con DJI Mavic Mini e anche chi è ancora inesperto in materia, è rimasto incantato dall’efficacia di un drone cosi leggero (249g) capace di rilevare facciate di fabbricati. La GEC Software, però, è di parola e un nostro tecnico ha dimostrato quanto tutto questo sia veritiero, attraverso la proiezione video di lavori già effettuati.  D’altronde, siamo sempre disposti ad offrire ai nostri clienti un supporto efficiente, soprattutto a chi si approccia per la prima volta alla Fotogrammetria.

 

 

Il must della fiera è stato Emlid Reach RS2, il prodotto più richiesto dai tecnici del settore edilizio. Con oltre 30 prenotazioni del GNSS, ringraziamo innanzitutto, chi ha avuto fiducia in noi.

Incuriositi dal prezzo, molto basso rispetto alle altre marche di GNSS e allo stesso tempo, dalle eccezionali prestazioni, i visitatori hanno chiesto informazioni dettagliate sul prodotto ed un nostro tecnico li ha accompagnati in una dimostrazione pratica.

“Restare senza parole” è stata la reazione di quasi il 90% dei tecnici che hanno potuto costatare la velocità di Reach RS2 nel raggiungere il FIX in pochissimi secondi.

Multifrequenza L1-L2-L5, multicostellazione e convenienza sono le caratteristiche che rendono Reach RS2, il re dei GNSS, nonché il più amato dagli italiani.  

 

Le novità della fiera sono state la stazione totale Galileo TS-402R e il drone Autel EVO II PRO RTK v2.

Nel primo caso, la curiosità dei visitatori è scaturita dal prezzo ridotto rispetto alle altre stazioni totali. La sostanziale differenza è che Galileo TS-402R permette di misurare distanze fino a 600 metri senza prisma e questo significa tanto per un tecnico. Chi utilizza già una stazione totale, sa che essere autonomi ed essere veloci sono cose che non sempre combaciano. Molti rilievi hanno bisogno di un supporto tecnico maggiore e questo si traduce in un dispendio di tempo e denaro.

Abbinata a Topografo, la stazione totale Galileo TS-402R permette ai topografi di essere completamente autonomi, dal rilievo in campagna fino all’elaborazione dei dati in ufficio.

 

Il drone Autel EVO II PRO RTK v2 ha catturato l’attenzione della passerella per il suo forte colore arancione. Si dice che l’apparenza inganna, ma qui di inganno non c’è proprio nulla!

Una dimostrazione è stata la quantità di persone ferme davanti allo stand ad ascoltare la spiegazione del nostro tecnico sulle performance di questo nuovo drone, per conoscenza, ancora prematuro ma già pronto a soddisfare tutte le aspettative del mondo fotogrammetrico.

 

Tra tutti i nostri software e le nostre app, TPad ha ottenuto il primato per la semplicità dell’interfaccia grafica e per le strabilianti prestazioni garantite ai tecnici durante i rilievi sul campo.

 

 

La semplicità ripaga sempre!

Lo stand GEC Software, semplice e funzionale (senza fronzoli), era abbellito con delle coloratissime grafiche, ognuna delle quali rappresentanti un prodotto sopra citato. I visitatori hanno potuto scansionare i QR-Code di ogni strumento e software, per visualizzarne le caratteristiche; un gesto del tutto smart, e perché no, simpatico, a prova di Covid e che ha suscitato curiosità nei visitatori.

 

Con questa ulteriore nuova esperienza, al SAIE di Bari, vogliamo ringraziare chi ci ha scelto e chi continua a farlo ogni giorno. Vi promettiamo che a breve spediremo tutto il materiale.

 

Intanto, noi della GEC Software ci stiamo preparando per una nuova avventura.

Next stop: Milano!

Resta collegato sul nostro sito e sui nostri canali social per scoprire questa fantastica novità.

Ci vediamo presto ma su uno “schermo” ancora più grande!

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Controlla, Autentica ed Invia la tua successione direttamente da Eredito https://www.gecsoftware.it/controlla-autentica-ed-invia-la-tua-successione-direttamente-eredito/ https://www.gecsoftware.it/controlla-autentica-ed-invia-la-tua-successione-direttamente-eredito/#respond Tue, 13 Jul 2021 12:45:30 +0000 https://www.gecsoftware.it/successioni-ereditarie-detrazioni-fiscali-cosa-beneficiario-decede-copy/ ABBIAMO UN NUOVO ARRIVATO IN CASA GEC! ? In realtà, non è proprio cosi. Armati di idee, novità e creatività, abbiamo “restaurato” il nostro decennale software di successioni e volture catastali, trasformandolo completamente, sia nell’aspetto “estetico” che in quello funzionale. Spinti dal continuo mutamento tecnologico e dalla voglia di soddisfare le esigenze dei nostri clienti, […]

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ABBIAMO UN NUOVO ARRIVATO IN CASA GEC! ?

In realtà, non è proprio cosi.

Armati di idee, novità e creatività, abbiamo “restaurato” il nostro decennale software di successioni e volture catastali, trasformandolo completamente, sia nell’aspetto “estetico” che in quello funzionale.

Spinti dal continuo mutamento tecnologico e dalla voglia di soddisfare le esigenze dei nostri clienti, abbiamo pensato ad un software che potesse semplificare il lavoro di molti tecnici che si occupano di successioni, probabilmente proprio come te, che stai leggendo questo articolo.

 

  • METTITI COMODO! 

 

Evitare lo stress da lavoro è una delle caratteristiche fondamentali per sentirsi appagato nella vita. ?‍♀

Noi della GEC Software sappiamo quanto sia complesso relazionarsi ogni volta con una nuova successione; per questo motivo, abbiamo pensato di presentarti la nostra più grande novità: Eredito12.

 

Puoi finalmente dire addio agli iter burocratici complessi e dettagliati!

Il nuovo software di successioni e volture catastali semplificherà i passaggi da fare in tutte le fasi di compilazione ed invio telematico della successione, senza utilizzare Desktop Telematico e/o accedere ad Entratel. In più, potrai scaricare e visualizzare le ricevute telematiche direttamente dal software.

Adesso, siamo pronti a comunicarti tutte le nuove caratteristiche di Eredito 12.

 

Iniziamo con l’interfaccia utente.

Semplice ed intuitiva, l’interfaccia grafica di Eredito 12 è stata completamente rinnovata.

Nel nuovo software, troverai molti comandi utili per effettuare le operazioni più importanti durante la stesura della tua dichiarazione.

 

Nel menù principale, diviso in Home, Visualizza e Strumenti, troverai tutte le principali funzioni: dalla creazione della dichiarazione alla gestione dell’albero genealogico grafico, dalla gestione dei comuni soppressi a quella degli intermediari.

L’albero di navigazione a sinistra ti consentirà di accedere facilmente ai Quadri mentre il pulsante del Controllo Telematico verificherà i dati inseriti nella successione direttamente tramite il Modulo di Controllo SUC13 dell’Agenzia delle Entrate.

 

  • NON TI ABBANDONIAMO MAI!

 

Quante volte ti è capitato di perdere tutte le modifiche apportate ad una successione per un improvviso spegnimento del pc? ??

Beh, all’inizio di questo articolo, ti abbiamo promesso che generare nuove successioni con Eredito non sarebbe stata un’operazione complessa e che i tuoi nervi possono ancora essere ben saldi!

 

 

 

Il salvataggio automatico ti permetterà di non perdere le modifiche che apporti sul file su cui stai lavorando. Avrai, così, sempre un backup aggiornato della tua dichiarazione nella cartella di installazione del software.

Inoltre, se attiverai E-Assistant potrai rimediare subito ad eventuali errori. Il tuo assistente virtuale sarà presente in tutti i quadri e ti suggerirà la corretta procedura per la compilazione della tua successione.

 

  • NON SI DIMENTICA MAI IL PASSATO!

 

Sicuramente, se sei un tecnico, avrai visto, nel corso della tua vita professionale e lavorativa, molti software di successione e indubbiamente, anche se tu fossi alle prime armi, conoscerai i cambiamenti e le mutazioni delle pratiche di successione dell’Agenzia delle Entrate.

Infatti, adesso che le dichiarazioni telematiche sono diventate obbligatorie, molti si chiedono come comportarsi nel caso di successioni stipulate prima del 3 ottobre 2006.

Ma tranquillo! Abbiamo pensato proprio a tutto!

Ad ogni avvio, Eredito ti chiederà se creare una nuova successione o aprirne/ importarne una già esistente. Quando creerai una successione, dovrai sceglierne la tipologia: Modello 4 o Trasmissione Telematica.

Il Modello 4 dovrà dunque essere utilizzato per successioni apertesi prima del 3 ottobre 2006 e per le dichiarazioni integrative, sostitutive o modificative di una dichiarazione presentata con il sistema cartaceo.

 

  • TUTTO PIÙ COMODO E VELOCE.

 

Per quanto riguarda invece il Modello Telematico, con Eredito, sarà possibile controllare, autenticare ed inviare le dichiarazioni di successione direttamente dal software.

Nella sezione Frontespizio, potrai compilare tutti i dati generali della tua successione mentre nel quadro Allegati potrai compilare il Quadro EG, allegando i documenti obbligatori che in automatico saranno convertiti in PDF/A.

Nella sezione Albero Genealogico, inserirai tutti i dati relativi agli Eredi e Legatari, ai Rinunciatari e Premorti e ai soggetti di terze parti, chiamati Altri Soggetti.

La voce Immobili racchiude i 4 quadri relativi ai dati identificativi dell’attivo di terreni e fabbricati: EB – EC – EL – EM.

Non ci resterà che inviare la dichiarazione in via telematica tramite Fisconline, utilizzando il Pin Code del Dichiarante o tramite Entratel, utilizzando i dati dell’intermediario abilitato al servizio.

Il controllo verrà effettuato dal modulo di controllo ministeriale.

Attenzione però!

 

Prima dell’invio del Modello Telematico, è necessario gestire le quote di devoluzione, i diritti, le agevolazioni e le eventuali riduzioni. In automatico, Eredito calcolerà la liquidazione delle imposte (Quadro EE e EF).

Considerando la data di presentazione e quella di scadenza della successione, Eredito calcolerà in automatico le sanzioni e gli interessi del Ravvedimento operoso.

Tutte le stampe che possono essere effettuate in Eredito sono in formato PDF. Potrai stampare la dichiarazione di successione, le imposte relative all’autoliquidazione e al Ravvedimento operoso, il modello F24, la voltura catastale e tutti i dati relativi agli eredi, alle quote e agli immobili.

 

  • PROVARE PER CREDERE. ?

 

Ti abbiamo presentato Eredito in queste poche righe ma sappiamo che non sono sufficienti a farti capire quanto questo software possa aiutarti nella compilazione delle tue pratiche di successione e a rendere più facile il tuo lavoro!

Non ti resta che provarlo! 

SCARICA GRATIS LA DEMO

All’interno del software, troverai le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sulla compilazione della dichiarazione di successione, il manuale d’uso di Eredito 12 e anche una serie di Tutorial. Guardali direttamente sul nostro canale Youtube a questo link.

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Successioni ereditarie e detrazioni fiscali: cosa fare se il beneficiario decede? https://www.gecsoftware.it/successioni-ereditarie-detrazioni-fiscali-cosa-beneficiario-decede/ https://www.gecsoftware.it/successioni-ereditarie-detrazioni-fiscali-cosa-beneficiario-decede/#respond Mon, 17 May 2021 13:13:54 +0000 https://www.gecsoftware.it/?p=8428 Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio beneficiano di importanti agevolazioni fiscali. I contribuenti, usufruendo di tali agevolazioni, possono sottrarre gli importi investiti alle imposte che devono versare allo Stato. Nell’ultimo anno, queste detrazioni fiscali sono diventate ancora più interessanti e, di conseguenza, richieste dai contribuenti, grazie ai grandi margini di recupero previsti. Dal Bonus […]

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Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio beneficiano di importanti agevolazioni fiscali. I contribuenti, usufruendo di tali agevolazioni, possono sottrarre gli importi investiti alle imposte che devono versare allo Stato.

Nell’ultimo anno, queste detrazioni fiscali sono diventate ancora più interessanti e, di conseguenza, richieste dai contribuenti, grazie ai grandi margini di recupero previsti.

Dal Bonus Ristrutturazioni, al Bonus Facciate, fino ad arrivare al Superbonus 110%, le possibili detrazioni sancite dall’ultima legge di Bilancio sono talmente tante da coinvolgere praticamente ogni famiglia italiana.

Può capitare, ed è capitato, purtroppo, che il titolare del beneficio possa decedere prima di utilizzare il beneficio richiesto.

Cosa succede in questi casi?

L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare numero 24/E del 10/06/2004, ha espressamente dichiarato che:

In caso di morte del soggetto avente diritto alla detrazione la fruizione del beneficio fiscale si trasmette per intero esclusivamente all’erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene. In proposito si chiede se la condizione di conservare la detenzione materiale e diretta dell’immobile implichi che l’erede debba abitare la casa ristrutturata ed, inoltre, se tale diritto spetti al coniuge che abbia rinunciato alla eredità mantenendo il solo diritto di abitazione sull’immobile.

 

Quindi, secondo la circolare, le detrazioni fiscali di cui godeva il De Cuius vengono “ereditate” insieme all’immobile.

Tutto qui?

Non è così semplice in realtà!

Infatti, andando avanti nella lettura, viene ulteriormente specificato che è necessaria la detenzione materiale e diretta dell’immobile.

Ma cosa vuol dire?

Semplicemente che l’erede, che intende beneficiare degli sgravi fiscali di cui godeva il defunto, deve poter disporre dell’immobile a proprio piacimento, anche senza utilizzarlo necessariamente come abitazione principale.

Questo significa che in presenza di alcune condizioni che rendono il bene indisponibile, si va incontro alla perdita del beneficio di detrazione.

Quando l’erede perde la detrazione fiscale?

Vediamo alcuni casi che potrebbero rendere indisponibile l’immobile ereditato e che porterebbero alla perdita del beneficio di detrazione:

1.Il primo caso riguarda la locazione dell’immobile ereditato. La locazione presuppone che l’immobile non sia materialmente e direttamente disponibile per l’erede e, quindi, solo al termine della locazione, l’erede, potrà usufruire delle eventuali rate residue.

2.Il secondo caso, invece, riguarda il coniuge che rinuncia all’eredità mantenendo, però, il diritto di abitazione. Naturalmente, dal momento in cui si decide di rinunciare all’eredità, si perde, con essa, anche lo status di erede, i relativi oneri ma anche tutti i privilegi connessi, per cui, in questo caso, non si potrà beneficiare nemmeno delle detrazioni fiscali del De Cuius.

Fin qui, abbiamo trattato esclusivamente i casi che prevedono un solo erede, nel caso in cui dovessero esserci più eredi, le cose non sono poi così diverse.

Anche in questo caso, infatti, è il principio della disponibilità a dettare le regole. Infatti, qualora, in presenza di più eredi, uno di essi abiti presso l’immobile oggetto di riqualificazione, avendone piena disponibilità, sarà beneficiario delle detrazioni. Allo stesso tempo, gli altri eredi, non avendo la disponibilità piena della loro eredità non potranno beneficiarne.

Riprendendo il secondo esempio, in caso di coniuge rinunciatario, nemmeno i figli, se non conviventi con il genitore superstite, potranno usufruire delle residue quote di detrazione perché non in possesso del bene.

Per concludere, dunque, dal momento in cui avviene il trasferimento mortis causa dell’immobile, automaticamente anche le rate residue di risarcimento, vengono trasferite all’erede o agli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile. 

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SUPERBONUS: cos’è e come usufruirne https://www.gecsoftware.it/superbonus-cose-usufruirne/ https://www.gecsoftware.it/superbonus-cose-usufruirne/#respond Fri, 18 Dec 2020 11:11:59 +0000 https://www.gecsoftware.it/?p=7952 Cos’è il Superbonus? Il cosiddetto Superbonus 110%, introdotto dal Decreto Rilancio, non è altro che una maggiorazione dell’aliquota di detrazione prevista per alcuni interventi edilizi di efficientamento energetico (ecobonus) e adeguamento antisismico (sismabonus). Trattandosi però di un ritorno fiscale piuttosto “importante” sono richiesti requisiti e adempimenti più stringenti rispetto a quelli previsti per i bonus […]

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Cos’è il Superbonus?

Il cosiddetto Superbonus 110%, introdotto dal Decreto Rilancio, non è altro che una maggiorazione dell’aliquota di detrazione prevista per alcuni interventi edilizi di efficientamento energetico (ecobonus) e adeguamento antisismico (sismabonus).
Trattandosi però di un ritorno fiscale piuttosto “importante” sono richiesti requisiti e adempimenti più stringenti rispetto a quelli previsti per i bonus tradizionali.

L’agevolazione consiste in una detrazione Irpef del 110% recuperabile in 5 anni. È possibile quindi detrarre dalle tasse un importo superiore alla spesa sostenuta. Poiché questo richiede una capienza fiscale elevata, appannaggio di pochi soggetti, il Governo ha introdotto, in alternativa, la possibilità di godere di altre due misure:

lo sconto in fattura
la cessione del credito

Modalità che consentono un ritorno pressoché immediato della liquidità.

Il credito può essere ceduto all’impresa che effettua i lavori o a soggetti terzi, come le banche, e ciascuno di essi può a sua volta cederlo ad altri soggetti senza alcun limite di passaggi.

 

Interventi agevolabili con il Superbonus

Gli interventi agevolati sono denominati trainanti e trainati: per avere l’agevolazione maggiorata è necessario eseguire obbligatoriamente almeno uno degli interventi trainanti. Se tale condizione è soddisfatta si potrà avere la detrazione del 110% anche sui rispettivi interventi trainati.

Gli interventi trainanti sono i seguenti:

1. Isolamento dell’involucro edilizio che copra almeno il 25% della superficie disperdente lorda del fabbricato;
2. Sostituzione dell’impianto termico (obbligatoriamente con sistema centralizzato nel caso del condominio);
3. Adeguamento sismico.

 

Gli interventi trainati sono invece i seguenti:

1. Tutti quelli che usufruiscono dell’ecobonus: sostituzione serramenti, isolamento termico, sostituzione impianto di riscaldamento, domotica applicata alla gestione del riscaldamento, pannelli solari termici, schermature solari (appare evidente quindi che alcuni interventi possono essere, a seconda dei casi, trainanti o trainati);
2. Impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo
3. Colonnine di ricarica auto elettriche.
Gli interventi di cui al numero 1 possono trainare tutti questi lavori; quelli di cui al n. 3, invece, solo il fotovoltaico e l’accumulo.

Quanto si può detrarre con il superbonus?

Il Decreto Rilancio indica l’ammontare massimo delle spese su cui si può applicare la detrazione, distinguendolo in base agli interventi:
– per isolamento involucro: 50.000 euro per unità unifamiliari; 40.000 euro per unità in condomìni con meno di 8 unità; 30.000 euro per unità in condomìni con più di 8 unità

– per impianto termico: 30.000 euro per unità unifamiliari; 20.000 euro per unità in condomìni con meno di 8 unità; 15.000 euro per unità in condomìni con più di 8 unità

– per adeguamento sismico: 96.000 euro per unità immobiliare.
Tuttavia, con l’allegato I al Decreto Requisiti Tecnici sono state pubblicati i massimali di spesa per ogni singolo intervento, per cui, seguendo tali parametri, la spesa complessiva potrebbe risultare inferiore al massimale di spesa ammissibile.

I tetti di spesa per gli interventi trainati sono invece i seguenti:

Per l’ecobonus, tutti i rispettivi tetti di spesa già previsti dal bonus tradizionale
– 48.000 euro per il fotovoltaico
– 48.000 euro per i sistemi di accumulo
– 3.000 euro per le colonnine di ricarica.

Chi può usufruire del superbonus?

Possono usufruirne:
– condomìni
– privati proprietari
– IACP
– cooperative edilizie
– Onlus e associazioni di volontariato
– società sportive dilettantistische, ma solo per interventi effettuati sugli spogliatoi.
Il superbonus si può applicare solo a immobili a uso abitativo. Possono essere fabbricati:
– condominiali
– unifamiliari
– unifamiliari facenti parte di fabbricati plurifamiliari ma aventi accesso autonomo e funzionalmente indipendenti.
I condomìni formati da unità immobiliari a destinazione mista (ad es. appartamenti, uffici, negozi) possono usufruirne. Tuttavia, se le unità immobiliari coprono almeno il 50% della superficie, potranno usufruire delle agevolazioni sulle parti comuni tutti i proprietari; se invece la percentuale è inferiore, solo i proprietari delle abitazioni.
La circolare n. 24 dell’8 agosto 2020 dell’Agenzia delle Entrate ha escluso esplicitamente i fabbricati con più unità immobiliari tutte dello stesso proprietario, non equiparandoli a condomini.
In fase di conversione del Decreto Rilancio sono state aggiunte le unità immobiliari facenti parte di edifici plurifamiliari, ma aventi caratteristiche di “autonomia”.

L’accesso all’unità deve essere autonomo, ma può avvenire tanto direttamente dalla strada che da una corte o giardino comuni. Non può avvenire, ad esempio, da un pianerottolo di una scala comune.
Contestualmente deve essere rispettato il requisito dell’indipendenza funzionale, quindi gli impianti di acqua, luce e gas devono essere individuali e non in comune.

 

Cosa fare per usufruire del superbonus

Gli adempimenti richiesti per poter usufruire del superbonus sono innanzitutto quelli richiesti per ogni intervento edilizio.
Pertanto l’immobile deve risultare conforme alla normativa edilizia e urbanistica statale e locale e poi occorre richiedere i necessari titoli abilitativi.

Ci sono poi degli adempimenti specifici da svolgere al termine dell’intervento, quando andranno inviate all’Enea le asseverazioni redatte da tecnici abilitati sugli interventi svolti.
Le asseverazioni dovranno attestare:

– la congruità delle spese sostenute rispetto ai prezzari regionali o del Genio Civile
– il rispetto dei requisiti tecnici richiesti (salto di due classi di efficienza energetica e utilizzo di materiali conformi ai criteri minimi ambientali per l’ecobonus, miglioramento statico per il sismabonus).
Tali asseverazioni, insieme ad altri documenti, dovranno essere assoggettate al visto di conformità di professionisti fiscali abilitati.
Nel caso in cui il committente intenda avvalersi dello sconto in fattura o della cessione del credito al posto della detrazione, l’invio Enea con tutti i documenti correlati dovrà essere fatto in corrispondenza a stati di avanzamento lavori, con cadenza pari almeno al 30% dei lavori realizzati.

Cosa possiamo fare te?

Se sei un amministratore di condominio e vuoi scoprire come possiamo aiutarti ad usufruire dell’Ecobonus clicca qui!
Un team di esperti saprà aiutarti ad approfittare di questa eccezionale opportunità per il tuo lavoro. Non lasciartela sfuggire!

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Scegliere un software CAD: 5 Consigli indispensabili https://www.gecsoftware.it/scegliere-un-software-cad-5-consigli-indispensabili/ https://www.gecsoftware.it/scegliere-un-software-cad-5-consigli-indispensabili/#respond Mon, 05 Oct 2020 14:45:21 +0000 https://www.gecsoftware.it/?p=7805 Se stai per scegliere un sofware di disegno CAD saranno sicuramente tantissime le domande che ti frulleranno per la testa; ecco perché abbiamo pensato di soddisfare ogni tuo dubbio con un piccolo articolo sul mondo dei programmi CAD.   Che cos’è un Software CAD? CAD è l’acronimo di Computer Aided Design e fa riferimento ai […]

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Se stai per scegliere un sofware di disegno CAD saranno sicuramente tantissime le domande che ti frulleranno per la testa; ecco perché abbiamo pensato di soddisfare ogni tuo dubbio con un piccolo articolo sul mondo dei programmi CAD.

 

Che cos’è un Software CAD?

CAD è l’acronimo di Computer Aided Design e fa riferimento ai software di progettazione assistita, utilizzati prinicpalmente per il disegno 2D, ma anche 3D.

Un CAD 2D consente di creare e modificare disegni tecnici e di apportare su di essi delle annotazioni. Grazie ad un software di disegno CAD un progettista può sviluppare piante, piani di ispezioni, layout per progettazioni di interni ed esterni,… sostituendo completamente il disegno fatto a mano. Ecco perché i Software CAD sono utilizzati prinicpalmente da tecnici e da esperti progettisti come: Architetti, Ingegneri Edili, Ingegneri Civili, Geometri e professionisti delle costruzioni in generale.

 

 

software disegno cad

 

 

Come scegliere un software CAD?
5 Consigli indispensabili

Arriviamo, dunque, al nocciolo della questione: Come scegliere un software da disegno cad?
Il panorama dei software da disegno CAD è estremamente variegato e, spesso, risulta complicatissimo effettuare una scelta corretta. La difficoltà, infatti, non sta tanto nell’investimento economico che, con il tempo può essere sempre rivalutato, quanto nell’investimento in termini di tempo e di apprendimento.

La risorsa più preziosa per un tecnico, infatti, è proprio il tempo. Passare ore e ore su un software per risolvere problemi  semplici può divenire, a volte, estremamente frustrante, ecco perché abbiamo pensato di darvi 5 consigli che vi torneranno utili nell’acquisto di un programma CAD.

Ecco cosa valutare:

1.Compatibilità:

La prima caratteristica che il vostro futuro CAD deve rispettare è la compatibilità con altri software. Avere un software superfantastico che non è capace di esportare o importare file è un limite estremamente importante. Anche per chi lavora da solo è fondamentale poter contare su un programma CAD che possa essere compatibile con altri Software. Come garantirsi questa compatibilità? Semplicemente verificando i formati di importazione e di esportazione, tra i quali dovrete ricercare necessariamente il .DWG e .DXF

2.Confronto

Una tecnica infallibile nella scelta del software giusto è quella della comparazione. Confrontare tutte le caratteristiche, le peculiarità, le promozioni, vi consentirà di avere sottocontrollo l’offerta e di optare per una scelta ponderata. Un utile paragone nel panorama dei software CAD potrebbe essere quello di confrontare il software scelto con il più popolare dei software di questo genere.

3.Assistenza

Il terzo passaggio è, con ogni probabilità, quello più importante. L’assistenza è il valore aggiunto di un prodotto, la condizione sulla quale è importante non transigere. Se state valutando dei software cad free, sarà importantissimo tenere in considerazione questo aspetto. Gli strumenti che utilizziamo per il nostro lavoro non possono attendere i tempi dei forum o di ricerca di una soluzione; quando si lavora si necessita di soluzioni rapide e professionali. Ecco perché è  fondamentale affidarsi ad aziende che forniscono un’assistenza puntuale e precisa.

 

software cad 2d-gcad-

4.Facile

Lo abbiamo anticipato prima, il tempo è la risorsa più preziosa di un professionista, ecco perché è fondamentale che il vostro software sia sopra ogni cosa semplice da utilizzare. Un’interfaccia semplice e già nota faciliterà notevolmente il vostro lavoro. Apprendere le funzionalità di un software può rivelarsi un’impresa piuttosto difficile soprattutto per chi è obbligato ad ottenere un risultato in pochissimo tempo.

5.Licenza d’Uso

L’ultimo consiglio riguarda la licenza. Molti software di questo settore vengono concessi solo in abbonamento. Questo si traduce in un cospicuo investimento annuale, soprattutto se sei in un regime fiscale ordinario. Scegliendo un software con licenza d’uso ti assicurerai la massima flessibilità e autonomia, decidendo di anno in anno quando e se aggiornare!

 

Un ultimo consiglio

Se devi scegliere un software di disegno CAD, dai un’occhiata anche a GCAD: il software CAD che saprà soddisfare ogni tua aspettativa.

GCAD, infatti, ti garantisce:

  1. la piena compatibilità con altri software perché è nativo DWG/DXF;
  2. nella pagina del prodotto troverai una tabella comparativa con il software di Autodesk: AutoCAD;
  3. supporto e assistenza inclusi nel prezzo
  4. interfaccia semplice e intuitiva
  5. licenza d’uso tua a vita.

Cosa aspetti? Scarica subito la versione demo!

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Verbale di Sopralluogo e Decreto 48/2020 https://www.gecsoftware.it/verbale-sopralluogo-decreto-482020/ https://www.gecsoftware.it/verbale-sopralluogo-decreto-482020/#respond Thu, 30 Jul 2020 15:25:37 +0000 https://www.gecsoftware.it/?p=7644 L’11 Giugno 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DLgs 48/2020 il quale recepisce le direttive 2012/27 sull’efficienza energetica e le direttive Ue 2018/844 sulla prestazione energetica in edilizia. Tale decreto risulta particolarmente interessante in quanto ha confermato alcuni obblighi in materia energetica e ne ha introdotti di nuovi, indicando le sanzioni per chi non […]

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L’11 Giugno 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DLgs 48/2020 il quale recepisce le direttive 2012/27 sull’efficienza energetica e le direttive Ue 2018/844 sulla prestazione energetica in edilizia.

Tale decreto risulta particolarmente interessante in quanto ha confermato alcuni obblighi in materia energetica e ne ha introdotti di nuovi, indicando le sanzioni per chi non è a norma con la certificazione.

Tra le novità che riporta il Decreto, risultano essere particolarmente interessanti i seguenti punti:

 

 

 

  • La conferma dell’obbligo di sopralluogo: il sopralluogo, che era già obbligatorio in verità, dovrà essere corredato ora, da un verbale, sottoscritto dal proprietario dell’immobile o da un suo delegato.

 

  • Le Sanzioni per omissione in Compravendita o Locazione a lungo termine:sono previste delle sanzioni in caso di omessa dichiarazione o allegazione dell’APE negli atti di compravendita o di locazione, tali sanzioni risultano particolarmente onerose in quanto vanno da un minimo di 3.000 € a un massimo di 18.000 €.

 

  • Sanzioni per Locazioni a breve temine o per Singole Unità: La sanzione è “leggermente inferiore” nei casi in cui si fa riferimento ad affitti di singole Unità Immobiliari o nel caso di locazioni inferiori a 3 anni (breve termine), in questi casi le sanzioni vengono ridimensionate (siamo di fronte a sanzioni che vanno da 1.000 € a 4.000 €).

 

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  • Obbligo presentazione dell’APE entro 45 giorni:entro 45 giorni sarà necessario presentare la copia dell’APE alla Regioni o alla Provincie autonome (non più quindi al MISE).

Anche nel caso di pagamento di una sanzione, si è comunque obbligati a presentare, entro 45 giorni dalla contestazione, l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) o la dichiarazione in cui si afferma di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’APE, relative alle prestazioni energetiche.

Sono stati, altresì confermati, obblighi già esistenti, tra cui:

  • Le raccomandazioni obbligatorieper il miglioramento dell’efficienza energetica
  • La redazione di Annunci immobiliaricon le informazioni sulla qualità energetica dell’edificio.

Vista l’importanza che riveste questo nuovo Decreto è importante effettuare tutti i passaggi con estrema meticolosità e professionalità, a partire dal Sopralluogo che richiede sì un verbale ma anche e soprattutto un Rilievo meticoloso.

Suggerimenti per lavorare al meglio:

Per assicurarti un lavoro impeccabile, affidati al nostro Modello di Sopralluogo APE, presente nel nostro nuovo Software Modulo, il programma dal Concept innovativo che ti consente di lavorare e modificare tutta la modulistica di cui hai bisogno, il Software è gratuito e disponibile con il Modello di Sopralluogo Ape in omaggio… sei ancora lì? Provalo subito!

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Emergenza Covid: Cosa cambia per la dichiarazione delle successioni? https://www.gecsoftware.it/emergenza-covid-cosa-cambia-la-dichiarazione-delle-successioni/ https://www.gecsoftware.it/emergenza-covid-cosa-cambia-la-dichiarazione-delle-successioni/#respond Wed, 22 Apr 2020 16:07:33 +0000 https://www.gecsoftware.it/?p=7336   Il 3 Aprile 2020 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un’importante Circolare, la n.8/E che ha come oggetto: “Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Risposte a quesiti.”   All’interno della circolare vengono chiariti […]

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Il 3 Aprile 2020 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un’importante Circolare, la n.8/E che ha come oggetto: “Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Risposte a quesiti.”

 

All’interno della circolare vengono chiariti numerosi aspetti di natura fiscale legati alla Pandemia attualmente in corso, tra le varie questioni affrontate, spicca anche quella legata alla dichiarazione di successione.

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Successioni telematiche: cosa bisogna sapere?

 

La prima cosa da sapere è che il Decreto Legge n. 18 del 17 Marzo 2020, noto anche come Decreto Cura Italia, prevede, per quanto riguarda le Dichiarazioni di Successione, una sospensione dei termini per tutte quelle che dovevano essere presentate tra l’8 Marzo e il 31 Maggio 2020. Ciò non significa che le imposte non dovranno essere pagate ma, semplicemente, che tale adempimento, potrà essere effettuato in un lasso di tempo maggiore, nello specifico, entro il 30 Giugno 2020, senza incorrere in alcun tipo di sanzione e senza dover versare alcun tipo di interesse.

 

Dichiarazione di Successione: come procedere in tempi di Covid-19?

Qualora un erede dovesse decidere di presentare ugualmente la dichiarazione di successione, nel periodo di sospensione, quest’ultima, come sempre, dovrà essere inviata attraverso Fisconline.

Al momento dell’invio della Successione sarà necessario anche provvedere al pagamento dei tributi. Per completare la procedura, infatti, i due passaggi sono necessari e obbligatori.

 

Chi invece, volesse usufruire dell’agevolazione garantita dal DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18, deve tener presente che dallo slittamento dei termini dell’invio della dichiarazione, deriva esclusivamente uno slittamento del pagamento dei versamenti dei tributi correlati. Quest’ultimi, infatti, andranno comunque pagati regolarmente al momento della presentazione della Successione.

Ma come ci si deve comportare nel caso in cui ci dovessimo trovare di fronte ad una dichiarazione integrativa di una pratica già presentata in modalità cartacea?

In questo caso sarà possibile ricorrere all’invio di una raccomanda o di un messaggio di posta elettronica, meglio se certificato.

Per far sì che tale comunicazione risulti valida bisognerà inserire all’interno della mail la seguente documentazione:

  • La dichiarazione di successione compilata e sottoscritta, conforme a quella approvata;
  • Tutti i documenti necessari;
  • La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000;
  • Una copia del documento di identità del soggetto che sta presentando la dichiarazione;
  • Una copia del modello F24 per il pagamento dei tributi di autoliquidazione o dell’apposito modello, debitamente sottoscritto, di addebito su conto corrente bancario o postale delle quote dovute.

Tale messaggio, poi, dovrà essere indirizzato all’ufficio competente.

È bene ricordare che l’ufficio di riferimento è sempre quello collegato all’ultima città di residenza del De Cuius.

Hai bisogno di un alleato?

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Software BIM: Ecco cosa puoi fare con ArCADia https://www.gecsoftware.it/software-bim-cosa-puoi-arcadia/ https://www.gecsoftware.it/software-bim-cosa-puoi-arcadia/#respond Fri, 20 Mar 2020 17:57:20 +0000 https://www.gecsoftware.it/?p=7331 Il termine BIM è l’acronimo di Building Information Modelling. Quando parliamo di BIM,dunque,  non facciamo riferimento ad uno specifico strumento ma ad un metodo che utilizza un modello capace di inglobare tutte le informazioni che riguardano l’intero ciclo di vita di un’opera. Questo significa che grazie al metodo BIM si ha la possibilità di seguire un’opera dal suo progetto […]

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Il termine BIM è l’acronimo di Building Information Modelling.

Quando parliamo di BIM,dunque,  non facciamo riferimento ad uno specifico strumento ma ad un metodo che utilizza un modello capace di inglobare tutte le informazioni che riguardano l’intero ciclo di vita di un’opera.

Questo significa che grazie al metodo BIM si ha la possibilità di seguire un’opera dal suo progetto fino alla sua demolizione.

Ecco perché non ci si riferisce solo ad un modello 3D ma di un modello informativo capace di evolversi e di essere condiviso.

 

I Software BIM

I software BIM rappresentano lo strumento ideale per dare vita a dei modelli BIM

Un esempio di Software BIM Authoring è ArCADia, uno strumento semplice ed economico che ti consentirà di realizzare tutti i progetti che desideri. Se sei alla ricerca di  un prodotto che ti consenta la massima flsessibilità e praticità non puoi non provarlo.

 

 

I progetti dei clienti

 

 

Hai paura di non riuscire ad utilizzare ArCADia? Guarda cosa hanno creato i nostri clienti:

 

Progetto Realizzato dal Geom. Nicola Rienzi

 

Progetto Realizzato dal Geom. Nicola Rienzi

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Cinque buoni motivi per fare successioni ereditarie https://www.gecsoftware.it/cinque-motivi-per-fare-successioni-ereditarie/ https://www.gecsoftware.it/cinque-motivi-per-fare-successioni-ereditarie/#respond Thu, 20 Jun 2019 10:32:05 +0000 https://www.gecsoftware.it/?p=6571 Fare Successioni è una buona idea? Se sei un professionista, magari un tecnico, e ti stai chiedendo se è una buona idea iniziare a fare successioni ereditarie, la risposta è sì. Partiamo dal presupposto che se ti stai ponendo questa domanda ti sarà sicuramente capitata una delle seguenti situazioni: Uno o più clienti, in seguito […]

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Fare Successioni è una buona idea?

Se sei un professionista, magari un tecnico, e ti stai chiedendo se è una buona idea iniziare a fare successioni ereditarie, la risposta è sì.

Partiamo dal presupposto che se ti stai ponendo questa domanda ti sarà sicuramente capitata una delle seguenti situazioni:

  • Uno o più clienti, in seguito alla perdita di una persona cara, ti hanno chiesto di seguirli nella redazione della successione e hai dovuto rifiutare o indirizzarli altrove.
  • Stai pensando a nuovi servizi da offrire e questo delle Successioni ti sembra una possibilità.
  • In passato hai affrontato la redazione di una successione e vorresti rimetterti nuovamente in gioco in questo campo.

 

Bene, se ti trovi in una di queste situazioni o stai vivendo qualcosa di simile, ma non ti senti ancora sicuro, sappi che ti daremo 5 buoni motivi per fare successioni ereditarie.

 

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Che cos’è una successione ereditaria?

Partiamo dalle basi: che cos’è una successione ereditaria?

La successione ereditaria non è altro che un procedimento giuridico e fiscale che comporta il trasferimento del patrimonio ereditario del defunto, chiamato De Cuius (della cui eredità si tratta), ai suoi eredi.

Per iniziare a fare successioni avrai bisogno di conoscere non solo cos’è ma anche come funziona una successione ereditaria e, quindi, necessiti di acquisire una piccola- ma solida- base teorica che ti consenta di procedere nella pratica.

Puoi informarti tramite libri, articoli, riviste autoritarie di taglio giuridico o, puoi decidere di frequentare un corso di formazione. In giro ne troverai diversi gratuiti o a pagamento, ti segnaliamo, a questo proposito, il nostro sito dedicato alla formazione professionale: www.goform.it.

Qui troverai numerosi corsi frontali e online sul tema delle successioni, molti dei quali completamente gratuiti, che ti consentiranno non solo di apprendere le nozioni di base ma anche di acquisire la giusta dose di conoscenze pratiche.

 

5 buoni motivi per fare successioni ereditarie

Una volta fatta questa premessa e averti dato alcuni suggerimenti per renderti in grado di affrontare questo nuovo settore, passiamo al vivo della nostra discussione: scopriamo insieme quali sono i 5 buoni motivi, secondo noi, per fare successioni.

 

  1. Fare successioni ereditarie perché: La successione è diventata telematica

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Ebbene sì, questo primo motivo è stato fonte di scoraggiamento per chi opera da anni nel settore e, proprio per questo, gli addetti ai lavori potrebbero pensare che abbiamo perso il senno per il solo fatto di averlo inserito in questo elenco. Eppure, a parere di chi scrive, è proprio la nuova modalità di presentare la successione telematica ad essere uno dei motivi per cui devi farla anche tu.

Chi opera da anni nel settore delle successioni ha vissuto male questo cambiamento e, molti, piuttosto che adeguarsi, hanno preferito abbandonare il mercato con un conseguente e, molto promettente, calo della concorrenza.

Dov’è l’inganno?

Non ce ne sono! Si tratta di guardare la realtà da professionisti.

Nella premessa abbiamo indirizzato questo articolo ad un tecnico alla ricerca di nuovi stimoli, ad uno che si chiede come allargare il business o come soddisfare i suoi clienti, bene, se ti senti ancora tra questi, non sarà certo una piccola novità a spaventarti. Non fa parte proprio del lavoro del professionista lo studio e l’aggiornamento continuo?

In questo caso non è cambiato poi molto: le basi teoriche sono sempre le stesse, sono cambiate le modalità e tu, proprio tu che non hai mai fatto successioni, sei avvantaggiato, perché non sei mentalizzato su nessuna vecchia procedura e questo non devi sottovalutarlo.

 

  1. Fare successioni ereditarie per: Evitare brutte figure con i clienti

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Quando un cliente si rivolge a te per fare una successione ma tu non sei preparato puoi indirizzarlo altrove, lasciare che sia lui a rivolgersi a qualcun altro o, avvalerti di una collaborazione.

Partiamo dal male minore: la collaborazione. A meno che tu non abbia una risorsa interna, e in questo caso non parliamo di una collaborazione, significa dividere il guadagno. Il tuo cliente penserà di averti dato l’intera somma ma tu, saprai che quei soldi dovranno essere divisi con un’altra persona a cui stai affidando la piena gestione della pratica.
Questo significa che, anche nel caso in cui sia tu ad indirizzare verso un altro tecnico il tuo cliente, in caso di superficialità, errori e mancanza di professionalità, sarai tu a farne le spese perché chi si rivolge a te lo fa perché si fida del tuo lavoro e del tuo giudizio e, trovandosi in una situazione di forte emotività (non dimenticare che si sta rivolgendo a te perché ha perso una persona cara), potrebbe non avere la lucidità di non colpevolizzarti per il lavoro altrui.

Ultima ipotesi è la perdita del cliente, devi prendere in considerazione la possibilità che, ogni volta che non sei in grado di seguire un cliente in un determinato ambito, questo si rivolgerà a qualcun altro e potrebbe decidere di rivolgersi a lui anche per i lavori a cui di solito hai provveduto tu. Sicuramente nessun tecnico può dirsi onnisciente ma vuoi davvero rischiare di perdere un cliente per una materia tanto abbordabile come quella delle successioni?

 

  1. Fare successioni ereditarie per: Migliorare la nostra immagine

Non è scontato che un cliente si rivolga a te per fare una successione ereditaria. Non si tratta solo di competenze ma anche di ispirare fiducia. A differenza di un rilievo, di una pratica edilizia o di altre casistiche per le quali siamo solitamente chiamati, quella della successione è una condizione particolare. Il cliente, lo accennavamo prima, si trova molto spesso turbato dalla perdita del suo familiare e in una condizione di forte sensibilità, inoltre, caratteristica da non sottovalutare, dovrà condividere con te tutta una serie di informazioni patrimoniali che di sicuro non si è disposti a condividere con chiunque.

In questo caso, oltre a poter vantare completezza nei servizi offerti, avrai la possibilità di mostrare la tua professionalità e dimostrare al cliente (e non solo) che puoi seguirlo in qualunque situazione.

 

  1. Fare successioni ereditarie per: Aumentare gli introiti

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Il quarto punto è una conseguenza dei primi tre. Il fatto di offrire un nuovo servizio, di farlo con professionalità e in presenza di una minor concorrenza incentiverà i tuoi guadagni. Certo, non puoi pensare che le successioni diventeranno il tuo core business ma, ne siamo certi, sarai ripagato dal passaparola e avrai modo di essere, proprio grazie alla successione fatta per un nuovo cliente, il suo punto di riferimento per altri servizi. Ci avevi pensato?

 

  1. Fare successioni ereditarie perché: È un gioco da ragazzi con gli strumenti giusti

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L’ultimo buon motivo per fare successioni è il più importante: puoi fare successioni perché è semplice. Rispetto a tanti altri settori, proprio quello delle successioni, per un tecnico abituato da anni ad avere a che fare con uffici pubblici, clienti, normativa e catasto, può essere un gioco da ragazzi, soprattutto se si è in grado di scegliere gli strumenti giusti.

Per fare una successione telematica è necessario avvalersi di un software, esiste quello gratuito dell’Agenzia delle Entrate, ma ne esistono altri che possono rivelarsi il tuo alleato migliore. Non escludere l’acquisto di un software perché questo investimento sarà ripagato sin dalla prima successione.

Noi ti consigliamo di valutare Eredito, il nostro software per le successioni e le volture, perché, grazie alle sue caratteristiche, alla sua semplicità d’uso e ai tutorial che continuamente produciamo, ti consentirà di approcciare questo nuovo mondo con semplicità e senza traumi. Non ci credi? Prova la demo e vedrai.

 

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Un anno di GDPR: cosa è successo? Una piccola sintesi https://www.gecsoftware.it/un-anno-di-gdpr-cosa-e-successo/ https://www.gecsoftware.it/un-anno-di-gdpr-cosa-e-successo/#respond Fri, 31 May 2019 10:21:29 +0000 https://www.gecsoftware.it/?p=6563 Il 25 Maggio 2019 il General Data Protection Regulation, comunemente chiamato GDPR o, in italiano, Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali, ha spento la prima candelina. In realtà, il regolamento è più vecchio di quanto si dica, in quanto è entrato in vigore il 24 Maggio 2016 dopo un complesso e articolato iter […]

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Il 25 Maggio 2019 il General Data Protection Regulation, comunemente chiamato GDPR o, in italiano, Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali, ha spento la prima candelina.

In realtà, il regolamento è più vecchio di quanto si dica, in quanto è entrato in vigore il 24 Maggio 2016 dopo un complesso e articolato iter legislativo durato ben 4 anni.

Questa scissione temporale tra entrata in vigore ed effettiva efficacia, era stata prevista proprio all’interno del regolamento, nell’articolo 99, con grande lungimiranza del Legislatore Europeo.

La commissione, infatti, sin da subito aveva ritenuto opportuno dare 2 anni di tempo ai singoli Stati membri dell’Unione per recepire le nuove disposizioni.

 

 

Un anno di GDPR: Cosa è successo in Italia?

 

In Italia, in realtà, il periodo di recepimento è stato formalmente di 2 anni ma, sostanzialmente un po’ più lungo.

L’autorità Garante della privacy ha concesso un periodo ulteriore di “elasticità”, adottando, nei primi 7 mesi, un atteggiamento più morbido nei confronti dei trasgressori.

Ha optato, dunque, per una sorta di periodo di prova per capire quali fossero le indicazioni più opportune da emanare e dove agire con più solerzia, dedicandosi, nel frattempo, ai casi di infrazione della tutela dei dati personali più gravi.

Il Regolamento, infatti, pur essendo venuto alla luce in seguito ad un complesso iter legislativo, non considera nei sui 99 Articoli e 173 Considerando tantissimi casi e specificità demandati proprio alle autorità garanti dei singoli Stati.

 

Un anno di GDPR: cosa è cambiato?

 

Il Regolamento UE/2016 ha, come ci si aspettava, fatto tanto rumore e, sicuramente ha avuto il merito di aumentare la consapevolezza dei singoli individui sui propri diritti e sui rischi a cui sono sottoposti i loro dati.

Questa consapevolezza ha fatto sì che nell’ultimo anno siano cresciute le segnalazioni di reclamo e di violazione dei dati tanto che in tutta Europa, a Gennaio, erano già 95 mila i reclami.

Tale aspetto, considerando terminata anche la proroga concessa dal Garante, farà sicuramente cambiare le carte in tavola.

 

Cosa fare?

Il consiglio è quello di mettersi a norma con il Regolamento, informarsi sul da farsi e redigere la documentazione necessaria per informare i clienti o gli utenti di tutto ciò che  riguarda il trattamento dei loro dati personali.

 

Se vuoi capirne di più sul GDPR puoi seguire questo corso online, dura circa 50 minuti, ti darà le informazioni essenziali sul regolamento e consigli pratici su cosa fare.

Se vuoi uno strumento che ti guidi passo passo nella redazione delle informative, delle lettere di nomina e del registro del trattamento prova il software Privacy GDPR un valido alleato per costruire la privacy del tuo ufficio o della tua azienda.

 

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