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Fattura elettronica: tutto quello che ti serve sapere

5 anni fa

11 minuti

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Cos’è una fattura elettronica? Quali sono i dati da inserire? Chi sono i soggetti coinvolti e quali quelli esclusi? Ecco cosa cambierà dal 1 Gennaio 2019.

Fattura elettronica: cosa succederà il 1 Gennaio?

Mancano pochissimi giorni al nuovo anno e il 2019, in fatto di adempimenti, riserva diverse novità. Prima fra tutte è quella legata alla Fatturazione Elettronica che, dal 1° Gennaio, diventerà obbligatoria per le cessioni di beni e per le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio italiano.

Cos’è una fattura elettronica?

Una fattura elettronica è sostanzialmente un file in formato XML (extendible markup language), questo formato è stato scelto in quanto è in grado di assicurare l’integrità del documento rendendolo immodificabile. Inoltre, la sua autenticità e la sua integrità sono garantite dalla presenza della firma digitale dell’emittente e dal fatto che la trasmissione avviene tramite uno specifico Sistema di Interscambio (SdI) che svolge anche la funzione di controllo del documento.

 

Quali sono i passaggi necessari per emettere una fattura elettronica?

Vista l’imminente obbligatorietà, è fondamentale per i professionisti e per le imprese, conoscere tutti i passaggi da compiere e i dati necessari per emettere la fattura in formato XML.
Il primo passo da compiere è quello di dotarsi di uno strumento per emettere fattura elettronica.
Come si può facilmente comprendere, al fine di creare un file XML, è necessario un software. L’Agenzia delle Entrate ne ha messo a disposizione uno gratuito… ma è davvero quello che fa per te?

Il nostro consiglio è di provare Fatturo, il nostro software di fatturazione elettronica. Con Fatturo è possibile creare, firmare ed inviare tutte le fatture B2B, B2C e PA e gestire i preventivi. Per maggiori dettagli rimandiamo alla pagina del Software.

 

software_fattura elettronica e cartacea

 

Vediamo, ora, i passi successivi.

 

Quali sono i dati che devono essere inseriti in una fattura elettronica?

Una volta scelto lo strumento più adatto, si può passare allo step successivo: la compilazione della fattura.

Per creare una fattura è necessario conoscere tutte le informazioni da inserire obbligatoriamente.
I primi dati da inserire sono naturalmente quelli di chi emette la fattura.

Dati dell’emittente da inserire in fattura:

Ragione Sociale
Indirizzo della Sede Legale
Partita IVA
Codice Fiscale

Dati del Cliente da inserire in fattura:

I dati da inserire in questo campo variano a seconda della tipologia di cliente.
La novità introdotta dalla legge di Bilancio 2018, non è solo l’obbligatorietà della fattura elettronica (già in vigore per la Pubblica Amministrazione), ma, la si ritrova nel fatto che tale obbligo è esteso a tutti i soggetti, siano essi Partite Iva o Privati cittadini.
Vediamo più nel dettaglio i dati da inserire a seconda del Cliente.

Privato Cittadino
Cognome
Nome
Indirizzo
Codice Fiscale
Codice Destinatario.

 

Partita IVA (Professionista o Impresa)
Ragione Sociale
Indirizzo
Partita Iva
Codice Fiscale
Codice Destinatario
Pec

Pubblica Amministrazione
Ragione Sociale
Ufficio di riferimento/Dipartimento
CIG (codice identificativo di gara)
CUP (codice unico di progetto)
Codice Univoco P.A. (identificativo dell’ufficio di riferimento)

Ulteriori dati da inserire in fattura:

Numero della fattura,
Data di emissione,
Causale,
Importo
Aliquota IVA
Eventuali esenzioni o Scissione dei pagamenti (Split payment)

 

Cos’è il codice destinatario di una fattura elettronica?

Prima di rispondere a questa domanda è importante sapere che la Fattura elettronica è stata voluta dal Legislatore Europeo in primis e, in secundis, da quello Italiano al fine di contrastare l’evasione fiscale. L’ obbligatorietà della fatturazione elettronica, unitamente agli strumenti di pagamento tracciabili, soprattutto nelle attività che si rivolgono al consumatore finale, consentiranno di effettuare incroci di dati e ottenere riscontri in modo particolarmente celere ed efficace.

Spiegato il perché di questo nuovo adempimento, possiamo capire più facilmente il ruolo giocato dal codice destinatario.
Ogni volta che un professionista o un’impresa emetteranno una fattura B2C (Business to Consumer), B2B (Business to Business) o PA (Pubblica Amministrazione), sarà necessario inserire un codice che consentirà al Sistema di interscambio di gestire la fattura in maniera esatta.
Nel caso in cui la fattura emessa è B2C, quindi è una fattura per un privato cittadino, nel campo codice destinatario sarà necessario inserire come codice: 0000000 (7 zeri).
Se il destinatario della fattura è invece un possessore di Partita Iva potrebbe avere, se ne ha fatto richiesta, un codice destinatario specifico (sempre di 7 cifre) o, in alternativa, un indirizzo PEC per la ricezione delle fatture. In quest’ultimo caso si inserirà un codice destinatario composto da 7 zeri.
Per le fatture elettroniche verso la pubblica amministrazione, infine, si dovrà utilizzare il Codice Univoco Ufficio composto da 6 caratteri.

 

 

Fattura Elettronica PA-Fatturo

 

A questo punto la Fattura è pronta per essere firmata digitalmente ed essere inviata al sistema di interscambio. Il SdI applica un controllo ad ogni file e, se tutto risulta corretto, procede all’invio.

Chi è escluso dall’obbligo di emettere fattura elettronica?

Com’è noto l’obbligo di fatturazione elettronica non riguarda proprio tutti.
Secondo il decreto fiscale 2019 sono esclusi:
– Coloro che rientrano nel regime agevolato
– Coloro che rientrano nel regime forfettario
– I medici, i farmacisti e gli operatori sanitari per le operazioni che richiedono la trasmissione dei dati al sistema telematico
– Le associazioni sportive dilettantistiche con ricavi fino a 65000€
– Gli agricoltori in regime speciale
– Le imprese che commercializzano beni e/o servizi ai non residenti.

 

Ulteriori Informazioni

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile. Per ulteriori informazioni ti rimandiamo al sito istituzionale www.fattura.gov.it