Volete sapere qual è una delle cose più belle del nostro lavoro?
Senza ombra di dubbio incontrare continuamente professionisti innamorati del proprio lavoro, persone che ritengono che essere un tecnico non sia una professione tra tante ma una vera e propria vocazione a cui rispondere con tanta, tantissima passione. Il nostro scopo è farvene conoscere qualcuno un po’ più da vicino chiedendo, attraverso delle interviste, il suo parere professionale su alcune tematiche di interesse diffuso.
Cominciamo le nostre interviste trasmettendovi quella fatta al Presidente del Collegio dei Geometri di Novara, il Geometra Paolo Fizzotti che con estrema professionalità e competenza ha risposto a qualche nostra domanda relativa alla formazione e al drone.
R.: Credo che oggi non si possa più considerare la “formazione” come importante bensì indispensabile in ogni ambito lavorativo e quindi anche nell’ambito professionale specifico del geometra. Indipendentemente dall’obbligatorietà stabilita dal DPR 137 del 2012, la nostra categoria già sin dal 2010 aveva reso obbligatoria la formazione con apposito regolamento, riconoscendo la necessità di mantenere un livello delle prestazioni professionali offerte non più dipendente solo dalla scelta personale del professionista, ma dimostrabile per l’intera categoria. L’evoluzione normativa e tecnica è tale per cui l’antico “aggiornamento professionale” sia ormai superato e quindi ogni ambito prestazionale richieda costante e specifica formazione; nulla oggi è più statico.
R.:La tecnologia ha sostanzialmente modificato anche la prestazione professionale, rendendo disponibili tecniche e strumenti di lavoro che permettono risposte prestazionali di qualità con una importante riduzione della tempistica di attuazione. Nell’ambito del controllo, monitoraggio, rilievo del territorio e delle sue trasformazioni, attività che da sempre vede il geometra impegnato, le nuove tecnologie hanno permesso di operare con sempre maggior efficacia, precisione e attualità. Anche il drone ora si inserisce quale strumento di lavoro per il controllo del territorio, permettendo ogni tipo di rilevamento in modo preciso, puntuale e veloce.E’ e sarà sempre più impiegato nel controllo ambientale, ispettivo, di analisi del suolo, ma anche dei fabbricati.
Questa era l’intervista che il presidente ci ha rilasciato. Lo ringraziamo per la professionalità e la chiarezza e ci auguriamo che anche a voi le sue risposte siano piaciute… Se è così vi vi invitiamo a condividere! Ci vediamo il prossimo giovedì 🙂