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Scia unificata: ecco le novità dal 1 Gennaio 2017

8 anni fa

5 minuti

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Scia unificata: dal 2017 debutterà con modelli unici uguali in tutta Italia. È questa una parte fondamentale della Riforma Madia, approvata nei giorni scorsi in via definitiva dal Consiglio dei Ministri. L’obiettivo è, innanzitutto, quello di rendere concreta la tanto propagandata semplificazione e, in secondo luogo, contribuire a creare un rapporto sempre più agevole tra il singolo cittadino e la pubblica amministrazione.

Cosa cambia con la Scia Unificata?

Una delle novità più interessanti riguarda il fatto che una serie di oneri ricadranno sugli uffici, e non più sul cittadino che, infatti, non dovrà più presentare documenti che siano già in possesso della PA. Di conseguenza l’utente dovrà rivolgersi ad un unico ufficio il quale avrà cura di interagire con tutte le amministrazioni interessate. Per tale ragione, qualora si dovesse verificare il caso in cui bisognerà presentare altre SCIA o comunicazioni, sarà lo sportello unico a trasmettere la pratica agli altri enti.

 

 

Quali compiti per le PA?

Secondo quanto stabilito ogni amministrazione avrà l’onere di pubblicare sul proprio sito i modelli unici adeguati al decreto e un glossario che miri ad uniformare i procedimenti in tutto il paese. Fino a quando tale testo non sarà disponibile, compito delle Amministrazioni sarà quello di mettere on line una sorta di glossario provvisorio che consentirà di associare immediatamente la tipologia dell’intervento al titolo abilitativo più adatto. Nel caso in cui l’intervento da realizzare non fosse nel glossario, le Amministrazioni dovranno fornire gratuitamente la consulenza necessaria.

Inoltre, al cittadino che presenterà la Scia unificata dovrà essere rilasciata una ricevuta, che fungerà da comunicazione di avvio del procedimento, all’interno della ricevuta saranno riportati i tempi entro i quali l’Amministrazione è tenuta a rispondere o entro i quali il silenzio della stessa sarà ritenuto sinonimo di assenso.

 

Quali sono i tempi per l’adozione della Scia Unificata?

Le PA avranno la possibilità di adattarsi ai cambiamenti grazie ad un periodo transitorio che terminerà con la fine del 2016. Dal 1° Gennaio 2017, gli uffici non potranno fare richieste aggiuntive rispetto ai documenti indicati nella Scia.

 

Cosa comporterà l’adozione della Scia unificata?

Naturalmente la possibilità di accedere a modelli uguali in tutta Italia semplificherà non solo la relazione tra cittadino e PA ma agevolerà notevolmente – si spera- anche il lavoro dei tecnici i quali potranno operare più serenamente su territori differenti senza doversi imbattere, di volta in volta, in prassi e procedure comunali profondamente differenti.

 

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