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Autorizzazione paesaggistica semplificata pronta la bozza del DPR

8 anni fa

7 minuti

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Autorizzazione paesaggistica semplificata: pronta la bozza del decreto del Presidente della Repubblica contenente gli interventi che non necessitano più di autorizzazione e quelli soggetti ad un iter semplificato.

 

L’autorizzazione paesaggistica semplificata è sempre più una realtà e lo dimostra la bozza di decreto approvata in via preliminare, quindi non ancora in vigore, il 15 giugno 2016. Nella stessa occasione, il Consiglio dei Ministri, ha ratificato due decreti attuativi della Riforma della pubblica amministrazione (Riforma Madia) relativi alla Scia e alle pratiche edilizie di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi.

 

Decreto autorizzazione paesaggistica semplificata

La bozza del decreto è caratterizzata principalmente da 4 allegati A, B, C e D che spiegano cosa cambierà e come si rivoluzionerà e semplificherà l’autorizzazione paesaggistica nel prossimo futuro.

Ad interessarci maggiormente sono i primi due allegati (A e B) che individuano rispettivamente le opere che non richiederanno più l’istanza di autorizzazione e quelle che richiederanno esclusivamente un’autorizzazione semplificata.

Nello specifico l’allegato “A” individua 31 interventi che non necessiteranno più del rilascio di un’autorizzazione paesaggistica in quanto rivolti al superamento delle barriere architettoniche, all’efficientamento energetico, al consolidamento statico, ad opere, insomma, che non comportino modifiche sostanziali.

L’allegato B identifica ben 42 interventi che sono considerati di lieve impatto sul territorio e che, pertanto, possono essere sottoposti ad autorizzazione paesaggistica semplificata. Tra queste tipologie di opere rientrano gli interventi antisismici, la creazione di tettoie o porticati, interventi di miglioramento energetico, etc.

 

 

Autorizzazione paesaggistica semplificata per i rinnovi

L’articolo 7- Capo II del decreto stabilisce che il procedimento autorizzatorio semplificato è applicabile anche alle istanze di rinnovo di autorizzazioni paesaggistiche. In particolare si fa riferimento alle istanze scadute da non più di un anno, a quelle relative ad interventi parzialmente o del tutto non eseguiti, a patto che il progetto risulti ancora conforme a quanto autorizzato precedentemente e alle prescrizioni di tutela eventualmente sopravvenute.

Nel caso in cui, invece, con la richiesta di rinnovo siano richieste anche variazioni progettuali che non rientrano nella tipologia di modifiche di lieve entità, bisogna far ricorso al procedimento amministrativo autorizzatorio ordinario riportato nell’art. 146 del Codice dei beni culturali e del paesaggio.

 

L’iter dell’autorizzazione Paesaggistica

Una volta ricevuta la richiesta, l’amministrazione procedente, ovvero la Regione, in quanto ente delegato al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, verifica innanzitutto se l’intervento non rientri nelle opere elencate nell’allegato A e, pertanto, escluse dall’autorizzazione. In caso contrario la Regione procede entro 30 giorni alla valutazione dell’istanza.

In caso di esito negativo lo comunica all’interessato indicando i motivi che non consentono di accogliere la domanda e stabilendo un periodo di 20 giorni per presentare osservazioni o modifiche al progetto. Nel caso in cui i motivi del diniego persistano l’amministrazione deve rigettare la domanda e comunicarlo al richiedente entro 10 giorni con un’idonea e specifica motivazione

In caso di esito positivo la Regione indice la conferenza dei servizi per acquisire il parere del Soprintendente.

Per assicurare una valutazione solerte dell’autorizzazione paesaggistica semplificata, presso ciascuna soprintendenza sono stati individuati uno o più funzionari responsabili dei relativi procedimenti.

 

Come compilare una redazione paesaggistica?

L’articolo 8 prevede anche la possibilità di compilare la richiesta di autorizzazione paesaggistica semplificata anche in modalità telematica seguendo quanto proposto dall’allegato C.

Resta inteso che all’istanza va affiancata anche una dettagliata relazione paesaggistica redatta da un tecnico abilitato.

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